Vi sarà certamente capitato di acquistare un regolabarba – alleato ormai essenziale nella vita dell’uomo moderno – ed usarlo con estrema disinvoltura. Lo si ritiene parte della propria vita, ed ormai conoscete tutti i segreti di questo piccolo grande elettrodomestico. Come tutti gli oggetti legati al mondo dell’elettronica, purtroppo, anche il regolabarba può essere oggetto di guasti e rotture. Tuttavia, per evitare che si rompano prematuramente, esistono dei metodi per preservarne la bontà di funzionamento nel lungo periodo.
Come funziona e come va usato?
Il funzionamento del regolabarba è basato su un meccanismo di funzionamento piuttosto semplice composto da motore, testina e lame. A questa base essenziale si aggiungono gli accessori forniti dal produttore nella confezione d’acquisto quali distanziatori e pettini. Il funzionamento generale è simile a quello di un rasoio elettrico, ma non va confuso: il rasoio compie un lavoro che coinvolge direttamente in causa il contatto con la pelle, mentre il regolabarba svolge prettamente una funzione regolatrice della lunghezza dei peli.
Riguardo il suo utilizzo, la regola d’oro da rispettare è quella che concerne il pelo bagnato. Al fine di ottenere un risultato ottimale è doveroso lavare bene la barba prima della rasatura, ma altrettanto importante è essenziale asciugarla a dovere al fine di evitare una prematura ossidazione delle stesse.
A quali guasti può essere soggetto e come evitarli?
La seconda raccomandazione è quella legata ad una frequente manutenzione che va eseguita – preferibilmente – al termine di ogni rasatura. Un’eccessiva quantità di pelo stivata nel corpo macchina, può insidiare e comprometterne il normale utilizzo, creando non poche noie. Importante è quindi aprire la testina seguendo scrupolosamente la procedura indicata nel libretto d’istruzioni per poi accedere al vano per sgombrare i peli tagliati. Per preservare l’integrità degli ingranaggi, solitamente i produttori includono nella confezione d’acquisto un piccolo pennellino adibito per questa specifica funzione.
Un’ulteriore causa di guasti e rotture è determinata dalla mancata affilatura ed allineamento delle lame; questo è un fattore che interessa prettamente l’utilizzo prolungato del vostro regolabarba. Al fine di evitare un prematuro disallineamento o malfunzionamento delle lame, è doveroso attenersi scrupolosamente alle regole di manutenzione ordinaria specifiche per ogni prodotto.
Una noia che riguarda specificamente i modelli senza filo è la scarsa durata della batterie, determinata dal deperimento delle celle degli ioni di litio stivate al proprio interno. Un suggerimento per massimizzarne la durata è quello di non caricare il regolabarba al termine di ogni utilizzo, al fine di conferire una maggiore “elasticità” in termini di autonomia residua.
Cosa fare in caso di guasto del regolabarba?
Se si verifica un guasto, vi sono alcuni tipi di intervento che possono essere effettuati. Per tutelare al meglio la vostra sicurezza, prima di effettuare ogni operazione è essenziale scollegare il dispositivo dalla propria alimentazione. Sono essenzialmente tre i passaggi da effettuare qualora il vostro regolabarba non funzioni più correttamente.
- Verificare che le lame siano perfettamente allineate. Il consiglio principale resta quello di mantenere alta l’attenzione durante la seguente operazione. Generalmente, una volta smontata la testina, troverete al proprio interno delle piccole viti che danno accesso alle lame; basterà riallinearle correttamente per ripristinare la situazione alla normalità.
- Pulizia delle lame. Come già accennato in precedenza è buona abitudine pulire il corpo macchina del regolabarba dai residui di pelo. Altrettanto importante è pulire le lame, seguendo la procedura indicata dal manuale d’uso del prodotto.
- Guasti riguardanti il motore. Per questa tipologia di inconvenienti è consigliabile recarsi in un negozio di assistenza elettrodomestici per verificare l’entità del danno. E’ consigliabile aprire il vano del motore solo se si hanno competenze nel campo dell’elettronica.